Lo scoiattolo di Castell’in Villa

Castell’in Villa, paradiso per chi di vino ne capisce e collina opposta a quella che era un’altra delizia del panorama vinicolo prima che venisse acquisita dalla Fattoria di Felsina, ovvero la gloriosa Pagliarese.
Qui ragazzo e ragazza bolognesi trovando tutto chiuso, purtroppo non si aggiudicano nessuna preziosa bottiglia, ma la ragazza, in un fogliettino verde ha appuntato altri nomi di aziende da visitare (la prima l’ottima Val delle Corti) basandosi sul passaparola.
Castell’in Villa è il regno della signora Coralia Pignatelli della Leonessa (qui articolo e video intervista di Francesca Ciancio) donna dall’aspetto mite ma dalla corazza d’acciaio.
Una camminata fra le sue vigne mette in luce tutta la bellezza della Berardenga e i lievi segni di qualche chicco di grandine nei mesi scorsi.

L’uva sta cambiando colore, quelli fini direbbero che sta invaiando.
La camminata è accompagnata da un bel privilegio: uno scoiattolo che segue e si nasconde fra i cipressi o le quercie, facendo capolino ogni tanto credendo di non esser visto, incuriosito da chi passa, ma giustamente guardingo come si conviene nella vita.

Pochi passi nell’appena piovuto di questa meraviglia che si chiama Castell’in Villa.

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0 Responses to Lo scoiattolo di Castell’in Villa

  1. Avatar di silvana silvana ha detto:

    “passaparola”: parola chiave, del cui ruolo fondamentale pochi si rendono conto. Altrimenti il turismo starebbe molto meglio, per esempio …

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  2. Avatar di andrea Andrea Pagliantini ha detto:

    Qualità del prodotto più cortesia e accoglienza uguale passaparola: la migliore delle recensioni senza dover rimorchiare giornalisti….

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  3. Avatar di chiara chiara ha detto:

    Ottimo il vino di Castell’in Villa.

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