“Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà.
All’esistenza di orrendi palazzi sorti all’improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante sul davanzale, e presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre.
È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore”.
Parole di Peppino Impastato, mentre in questi giorni che precedono la Pasqua, nei centri commerciali e negli ospedali della Toscana e d’Italia i volontari dell’ANT propongono le colombe e le uova di Pasqua che andranno a finanziare questa benemerita e cara associazione che tanto fa per le persone in difficoltà.
Non facciamo finta di niente…. basta poco per regalare un sorriso agli altri.









La grande bellezza è: un campo di rapi gialli, una farfalla che svolazza, un tramonto infuocato, le nuvole di primavera che disegnano forme nel cielo, il sorriso della luna, il cinguettio degli uccelli. Questa la bellezza che può portare conforto a coloro a cui ‘ANT fa assistenza.
"Mi piace""Mi piace"
Parole sacrosante quelle di Peppino Impastato. Ma pare che la bellezza la si sia riscoprendo nella sua forma di “valore aggiunto”, in altre parole merce che fa costare di più un prodotto. Ma fino a quando non si capirà il valore assoluto della bellezza e non la si farà capire ai bambini, fin da piccini …
… e io non mi godrò la bellezza di Vertine, oggi, caro Andrea, ahimè non ci sarò!
"Mi piace""Mi piace"