Il gallo di cerchi di botte di Renato Ferretti

D’inverno, quando il pittore non può dipingere sul sasso, la pietra viva che ispira scene di vita passata, di fatica, di lavoro, galli, pavoni, vendemmie, battute di caccia, cavalieri medievali, nonne che filano la lana… l’estro creativo si fa fabbro, quindi artigiano sopraffino e quindi scultore con materiale da riciclare: i cerchi di botte, i cerchi di baricche esauste.
L’inverno. La noia della luce troppo corta, piove, rimulina il vento che cuoce le gote, fagioli e salsicce e vino bono la sera meglio di qualsiasi medicinale e poi inventiva, colpo d’occhio saldatrice, proprorzioni, martello e il ferro che da cerchio banale diventa gallo.
L’opera di Renato Ferretti è esposta al Castello di Badia Monastero, Castelnuovo Berardenga.

Questa voce è stata pubblicata in Arte e curtura, Federica, fotografie 2014, La porta di Vertine, persone e contrassegnata con , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

3 Responses to Il gallo di cerchi di botte di Renato Ferretti

  1. Pingback: Il gallo (fatto con cerchi di botte) di Renato Ferretti canta a San Gusmè | Andrea Pagliantini

  2. Pingback: Badia a Monastero e il gallo di Renato Ferretti | Andrea Pagliantini

  3. Pingback: Badia a Monastero e la susina claudia gialla | Andrea Pagliantini

Lascia un commento