Come creare gronde di ulivo quando non ci sono

Pubblicato il 5 aprile 2014 da andrea

Quando per cause di forza maggiore una pianta di ulivo rimane senza le gronde, sia per effetto della rogna da amputare, sia per errate potature servono  fantasia, pazienza e l’accortezza di ricreare la frasca che manca con quellpoco che c’è.
Ovvero i talli fini che virano verso l’alto opportunamente incisi nella parte superiore e girati verso il basso.
A volte basta una leggera pressione della lama, oppure può essere tolta la buccia e girato il succhione verso il basso.
Nelle immagini inserite si nota che il viraggio verso il basso è stato fatto con talli di dimensione ardite per questa operazione di rinfittimento, infatti quelli più fini hanno maggiore sicurezza di riuscita.
In questo caso si era all’estremo. Una pianta che andava solo per aria a causa di una potatura effettuata anni fa con  il culo e che per riconvertirla serve oltre a tanta fantasia l’utilizzo di quel poco che c’è.

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0 Responses to Come creare gronde di ulivo quando non ci sono

  1. Avatar di giorgio giorgio ha detto:
    5 aprile 2014 alle 8:05

    Grazie, grazie… ho dieci olivi e non ci capisco niente, ma ora so come rimediare agli errori dello scorso anno 🙂

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  2. Avatar di andrea Andrea Pagliantini ha detto:
    5 aprile 2014 alle 11:50

    Ti ripeto quanto ho detto nel post, ovvero che con succhioni della dimensione di quelli che ho piegato e fotografato sarà difficile vedere risultati e più facile vederli seccare.
    Se hai vettini fini, rimpiega quelli e dal prossimo anno hai l’ulivo rivestito.

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  3. Avatar di silvana silvana ha detto:
    6 aprile 2014 alle 22:41

    Ecco, conosco un ulivo appena massacrato (mi dicono per ‘ordine del comune’) che si gioverebbe molto di questi preziosi consigli. Bisognerebbe fare un manifesto e farlo affiggere nelle sedi delle associazioni di categoria … se stili l’elenco delle azioni riparatrici, ti faccio i disegni – in omaggio al comune senso dell’ulivo (anche se io sono di città) – e poi si fa. Un bel titolo e un po’ di campagna a favore del “bell’ulivo”, … un colore solo (in economia), ma elegante, chiaro e funzionale. Anzi avrei alcune idee che ti telefonerò!

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  4. Avatar di andrea Andrea Pagliantini ha detto:
    9 aprile 2014 alle 14:34

    Ma il sindaco di Montalcino non sarà mica così arido da avercela con gli ulivi nel suo comune? Se non ha tempo di occuparsi di ulivi, quella pianta vengo apposta io a potarla e non voglio proprio niente di compenso.

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  5. Avatar di silvana silvana ha detto:
    11 aprile 2014 alle 21:44

    Secondo me il sindaco non c’entra un bel niente. Mi han detto che il comune gli ha imposto di tagliare un pezzo del vecchio ulivo che sporgeva sulla strada. Secondo me – che di lì passo tutti i giorni – non sporgeva per niente, ma comunque hanno massacrato letteralmente il povero (vecchio) albero, sopravvissuto a tutte le gelate del novecento, cercando di fare in modo che crepi. Ha un proprietario (della tenuta) che mi ha dato quella giustificazione…
    Quello che salta all’occhio è che nessuno li ama, gli ulivi, e pochi capiscono quale meraviglia sia l’olio …

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