Una notte di vento impetuoso e violento sta facendo oscillare pericolosamente dal piede due cipressi settantenni che sono a serio rischio di caduta.
Rami di quercia, di pino che si spezzano, cassonetti della spazzatura che volano come buste della spesa, strade ostruite da piante che ribaltano.
Questo nell’epicentro della raccolta delle olive, quando ancora molte di esse sono da raccogliere in un’annata che già era grama per le bizze di una primavera che non arrivava e di un’estate che è salita in cattedra all’improvviso con il suo solito bollore mettendo in crisi la fioritura e l’allegagione.
Ora nel resoconto dell’annata va messo anche il libeccio che ha fatto cascare in terra almeno la metà delle olive che erano sulle piante compromettendo la quantità del raccolto e dell’olio da mettere sul pane e condire la ribollita.
Annata orrenda la 2013, ma il poco olio che uscirà non sarà allungato con l’olio di frantoi che ne hanno di tutti i tipi e di tutti i prezzi.
Essendo fatto in un certo modo – coglione per molti – è sempre meglio esserlo fino in fondo che essere inglobato nella maggioranza. Qualunque essa sia.
Andrea Pagliantini 
Caro Andrea ti capisco! Anche qui abbiamo avuto lo stesso problema… però, almeno per quanto riguarda i miei olivi, sembra che sia di minore entità… oggi andrò a ricontrollare ulteriormente visto che vorrei finire in questa settimana di cogliere… per il momento la prima frangitura effettuata domenica è stata molto bassa come resa ma devo dire che come qualità non mi posso lamentare… anzi… sono molto soddisfatto…
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Olio d’ oro quest’ anno il tuo …..
Venditti cantava ” ricordati………”
in bocca al lupo….
Ambra
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Mi spiace tanto
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dolorosa ma chiarificante, la libecciata, ancorché sulle olive-
Voto per il “coglione”, che mi pare infinitamente superiore al furbone ….
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Un’annata storta lo è anche nei campi quando lo è nella vita e viceversa.
Terra e chi la calpesta sembra che vivano in simbiosi come fratelli siamesi e lo stato d’animo di uno si riflette sull’altro e viceversa.
E’ andata così, olive in terra e tanto magone, ma c’è il prossimo anno da vivere e c’è ancora da raccogliere tutte le superstiti al libeccio. Si va avanti, con un velo di tristezza ma si va avanti.
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Pingback: Raccolta olive 2013 | Andrea Pagliantini
Le olive sono poche, ma l’olio che ne è uscito è veramente ottimo qui in Umbria.
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