0 Responses to Merlot

1. Rossano ha detto:

   3 ottobre 2013 alle 17:39

   … il mino simpatico (a mio gusto) tra i cloni delle vigne… non mi è mai garbato… per non dire che lo detesto… come a suo tempo ho già detto riesco solo a tollerarlo in piccole quantità nei tagli… anche se qualcuno non sarà d’accordo…. (vero andrea?ahahahaha)

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2. Dario ha detto:

   3 ottobre 2013 alle 19:24

   però dove è autoctono, come in Canton Ticino, ci sta e rende bene

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3. Andrea Pagliantini ha detto:

   3 ottobre 2013 alle 23:04

   Non capisco come un vitigno che viene piantato nei posti e nelle esposizioni più estreme e sgangherate si possa definire un “migliorativo” del Sangiovese per il solo fatto che ne esce un vino piacione, intenso di tonalità, se non cupa, marmellatone di ciliegia.
   Il Canaiolo dona freschezza e profumo ed è la concubina perfetta per un vino piacevole e bevibile anche a lunga gittata nel tempo….. vedasi cosa non è il Pian del Ciampolo di Montevertine.
   Meglio se il merlà viene allevato in purezza e ne esistono delle bottiglie apprezzabili.
   Mi vengono in mente quello di altitudine di Susanna Grassi di Lamole, quello di Cacchiano, la Ricolma di San Giusto a Rentennano….

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4. Rossano ha detto:

   4 ottobre 2013 alle 10:43

   Oooo citti che vi devo dire… da solo non lo strozzo! Ne ho provate di tutte e di più e non ho trovato nessuno che mi garbi… certo c’è differenza tra uno e l’altro… però la base è un’altra… non mi ci perdo… assolutamente… a paragone come mi ci perdo col sangiovese e anche il cabernet (meno però)… il teglio lo tollero non perchè è migliorativo ma perchè nel turbine di sapori che possono esserci in un bland di vari vitigni ci sta bene… in piccole quantità… questo secondo i miei gusti chiaramente!

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5. Rossano ha detto:

   4 ottobre 2013 alle 10:44

   D’accordissimo sul Canaiolo e soprattutto sul Pian del Ciampolo!!!!!

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6. Andrea Pagliantini ha detto:

   5 ottobre 2013 alle 15:10

   Il Pian del Ciampolo a mio avviso rimane il più inarrivabile dei vini del Chianti.
   E’ talmente semplice e talmente bevibile che sfido chiunque a poterlo riprodurre.
   Anche a me il merlò non mi fa impazzire Rossano, ma se ti capita, assaggia quelli sopra citati di Cacchiano e dei Fabbri di Lamole.
   I reni filtrano sempre più volentieri una bottiglia di onesto Sangiovese, ma questi sono interessanti.

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7. Rossano ha detto:

   11 ottobre 2013 alle 20:14

   Li assaggerò sicuramente Andrea…

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