Un noce secolare sotto la cui chioma d’estate si assapora il fresco e un attimo di riposo, ricordando il vecchio Beppe che qua sotto, in altri tempi, faceva colazione con pane e corteccio…..
Di norma è il 24 giugno (San Giovanni) la data per iniziare i procedimenti del nocino.
Nel momento in cui la noce dentro il guscio verde ha una consistenza quasi liquida, punto essenziale per essere aggredita dall’alcol.
Una versiona napoletana è stata scovata dal liquorista……. barattolo di vetro, le noci, lo zucchero, il sole pieno per qualche giorno che fa spurgare un liquido scuro, l’alcol buongusto puro al buio per un mese.
Filtrare, far riposare, nel caso annacquare, poi bere alla salute di un magnifico noce solitario.
A me era stato detto di lasciarlo sempre alla luce (dietro i vetri di una finestra)
Veniva proprio buono!!!
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Alla luce!
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