La porta del tempo da ombrelli

Piove sul giusto e piove anche sull’ingiusto; ma sul giusto di più, perché l’ingiusto gli ruba l’ombrello diceva Lord Bowen che era uno la sapeva lunga.
E come per incanto ogni volta che piove allagano letti e fabbricati, officine e soffitte per i soliti mali stanno all’origine del mondo: incuria, abusivismo, avidità.
I terreni regolati da opere d’arte quali erano i canali (acquidocci) fatti di pietra che rigavano il suolo servivano a questo, a regolare e far defluire le acque prima che si infilassero in posti scomodi.
Molti di questi sono stati disfatti per l’impeto modernista della monocultura e dell’addolcire, in altri casi sono stati abbandonati, in altri ancora quei pochi continuano a fare agricoltura con garbo e fanno manutenzione al territorio passano da bischeri.

In questo modo si incentiva la vendita di stivali da pesca alla moda del periodo.

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0 Responses to La porta del tempo da ombrelli

  1. Avatar di Dario Dario ha detto:

    Me lo spiegasti già una volta. Ma io sono duro, essendo della Torre, e non l’ho capito bene: qual è la differenza fra acquidocci e gorelli?

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  2. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:

    L’acquidoccio è un canale di raccolta delle acque scendono dal cielo e serve per non farsi portare via la terra e anche come drenaggio, fatto come era fatto dai sassi.
    Il gorello se non ricordo male dovrebbe essere una conca nel mezzo a un torrente dove all’occorrenza ci si potrebbe fare il bagno.

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