Castagne sotto grappa

Le castagne hanno risentito del clima secco dell’estate e non sono di grande pezzatura però sono saporitissime e meritano di essere lessate per la goduria del momento e conservate golosamente per le lunghe sere d’inverno, quando ci saranno occasioni speciali o per semplice sfizio al camino.

Si fanno le bruciate con la padella forata (dai cecchini bucioni che non ce pijano mai) poi c’è un bivio: raffreddate e messe in barattolo e coperte di grappa, oppure in una padella a fuoco lievissimo con un cucchiaio di zucchero, ma soprattutto un paio di cucchiai di alcol buongusto che sarà incendiato e innalzerà il sapore della castagna.

Raffreddate e poi messe in un barattolo e coperte di grappa.

La ricerca di castagne è spiritualmente una sana camminata nel bosco, mentre una castagna sotto grappa la sera d’inverno al camino è sempre meglio di una messa cantata in latino.

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0 Responses to Castagne sotto grappa

  1. Avatar di Mammamsterdam Mammamsterdam ha detto:

    Mi tieni un barattolo?

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  2. Avatar di Dario Dario ha detto:

    Invece quassù in Brianza non sanno di nulla.
    Come numero sono leggermente di più di anno, ma una buona metà sono camolate (bacate).
    La pezzatura è piccina.
    Comunque andare nel bosco a raccattalle è sempre attività sana: s’aguzza anche la vista.

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  3. Avatar di silvana biasutti silvana biasutti ha detto:

    Zuppa di castagne e funghi porcini, all’osteria Sant’Angelo, Sant’Angelo Scalo; dove si mangia cucina semplice, italianissima, di stagione, sui tavolini dell’osteria bar, dove si beve pure bene e si incontra gente che pensa e non strafà. Da Pino e Daniela.
    (la zuppa è da urlo)

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  4. Avatar di andrea Andrea Pagliantini ha detto:

    Me lo immaginavo che i barattolini sotto grappa non sarebbero bastati mai 🙂
    Dario, qui medio piccole ma sane con i cinghiali che fanno finissaggio prima dell’apertura della caccia.
    E il diavolo tentatore veste i panni di Silvana con una zuppa stagionalissima e a costo zero volendo andare per boschi a cercare funghi e castagne, però serve la maestria di chi sa cucinare bene le cose più difficili: le cose semplici che vengono da chi se le tramanda o le ha imparate da chi le ha sempre fatte.
    E bisognerà venire ad assaggiarla questa zuppa di Pino e Daniela a Sant’Angelo in Colle…. da mettere in calendario delle cose da fare.

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