Come dice Filippo Ronco su Vinix, con l’approssimarsi della vendemmia si susseguono bollettini di stampa e propaganda di enti e consorzi sempre entusiastici dell’annata che, di li a breve, con scarso uso di termini e fantasia risulterà quella del secolo, scalzando la vendemmia dell’annata precedente giù dal podio.
Comunicati di rito, noiosi come il telegiornale delle 20, dove la realtà delle cose è spesso diversa e spesso a ridosso di una crisi di nervi da parte dei produttori per un’annata difficile dal punto di vista climatico.
Sul post di Filippo Ronco sono i produttori a intervenire e dare il polso della situazione attuale.
Andrea Pagliantini 
Ciao Andrea e grazie per aver rilanciato il post che si sta lentamente popolando di contributi da varie parti d’Italia, spero sempre più numerosi e consistenti. L’obiettivo è quello di tentare di offrire una panoramica quando più possibile federle e veritiera della situazione (drammatica in molte parti d’Italia) di quest’anno cercando di far emergere le peculiarità zona per zona, azienda per azienda. Mi piacerebbe anche uscire dall’ambito Italiano e sto spingendo anche in tal senso ma è sempre un po’ difficile coinvolgere quando il messaggio parte dall’Italia, pare.
Ad ogni modo, per chi volesse segnalare a produttori esteri il post in lingua inglese, il link è questo:
http://www.vinix.com/myDocDetail.php?ID=6413&lang=eng
Ciao, Fil
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Ciao Filippo,
Vinix, essendo un gran bel crocevia di produttori, consumatori, appassionati ecc. è lo snodo ideale per mettere al corrente delle reali condizioni della campagna fuori dai soliti circuiti di consorzi e uffici stampa e propaganda…..
La realtà è scomoda fin fa primavera con le fioriture, il caldo, la siccità, certe pratiche agricole che parlano di naturale ma poi fanno crepare le viti…… qui su Vinix c’è il polso reale della situazione attraverso le parole di chi le cose le fa e non nasconde le difficoltà.
Grazie a te Filippo.
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