Erano 150 i vasetti con un seme di girasole, ognuno dei quali, tranne cinque o sei defezioni, ha aperto le ali al giallo della vita con una crescita lenta anche a forma di cuore modellato dal vento.
Sono sopra un balcone di ulivi ad accogliere passanti, vespe, calabroni e uccellini si contenderanno i semi, mentre gli altri cento sono in giro per l’Italia su terrazzi e giardini di chi ama l’allegria dei colori.
La pizza centrale è prosciutto crudo, rucola e pachino.
L’unico fiore che “danza” in presenza del sole, è il mio fiore preferito.
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Peccato che quelli che mi hai regalato abbiano subito un …atto vandalico la notte della festa di Vertine…..li ho trovati “scapocchiati” …. dai daini? da qualche essere a due gambe in vena di cattiverie vrso la natura?
I tuoi alla nuova porta “dei girasoli” sono fantastici (anche pensando che li inaffi con le taniche!!)
Ci riproveremo l’anno prossimo
Anna Maria
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Li ho visti passando e sono una meraviglia, altro gesto d’amore per Vertine.
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Mi piace fotografarli , nadia li ha piantati in giardino !!
ciao Andrea
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Un abbraccio a te e Nadia……. cerchiamo di vederci quanto prima da queste parti una sera al fresco.
Riordino e serro i ranghi delle idee e vediamo di inventare qualche cosa.
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Anna Maria, non sono i daini che scapocchiano chirurgicamente i girasoli fioriti……
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