Venti anni da quando l’asfalto di Capaci schizzò per aria portandosi dietro la vita di cinque persone e le speranze di molti che pensavano il futuro potesse avere un aspetto migliore fatto di libertà e meno soprusi.
Il 23 maggio come luogo della memoria nel quale convergono le schifezze nefaste e le persone di merda che succhiano, annientano, depredano e feriscono il paese e chi vi può (cerca di) girare a testa alta.
E c’è Melissa Bassi, “colpevole di avere 16 anni” e di trovarsi in anticipo davanti la scuola con le amiche per fare due chiacchiere prima che iniziassero le lezioni.
E ci sono le belle foto di Francesca Ciancio a fare da sfondo ad una giornata riflessiva e malinconica come oggi 23 maggio.
Grazie Andrea per questo bellissimo post…
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Oggi giornata di tristezza e rabbia. Tristezza Per uomini come Falcone e Borsellino che non ci sono piu’ e rabbia per quanto sta accadendo a Brindisi compresi i pastrocchi dell’indagine
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I pastrocchi dell’indagine brindisina sono la dimostrazione (ennesima) delle micro collusioni tra le caste – piccole e grandi – del nostro paese. Magistrati e giornalisti inclusi. Le informazioni le passano alcuni magistrati, i giornalisti le pubblicano.
Così passano gli anni e la certezza riguarda solo le vittime. Ultima tra loro Melissa.
Chi ha assassinato Melissa?
Non se ne può più:
– di politica praticata da gente che ha cura solo del proprio posto;
– di politici corrotti,
– di giornalismo praticato da persone che li affiancano,
– di un’informazione condizionata da potentati di colori diversi,
– di magistrati troppo chiacchieroni.
Povere vittime in un paese povero di etica, abitato da gente che ha messo al primo posto nella scala dei propri valori il denaro e solo quello.
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Andre permettimi di segnalare anche questo bel ricordo del prof. Raffaele Ascheri
http://ereticodisiena.blogspot.it/
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Concordo con Rossano che si tratta di un post bellissimo.
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Sono molto belle le foto di Francesca Ciancio e che ringrazio per avermi fatto usare.
Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, cosme il procuratore Costa, il giudice Terranova, il generale Dalla Chiesa e tanti, troppi altri, sono morti perchè sono stati lasciati soli, oscurati, vilipesi e infangati in vita tanto da fare terra bruciata intorno dando poi loro il colpo di grazia.
Siamo un popolo di scemi se ancora non ci hanno fornito le tante verità delle tante carognate stanno alla base del nostro comune vivere e si vede che non siamo ritenuti all’altezza, o abbastanza maturi per riuscire a digerire intrighi, interessi, mercanteggi e chissà cosa.
Il terrorismo era contro lo Stato e fu smantellato, la mafia è dentro la stato e può anche darsi faccia comodo ci sia.
Per stare sulla morte di Melissa Bassi, pare che l’opera di depistamento e di minchiate da farci ingoiare proceda speditamente.
Mostrare il video dell'”attentatore che preme il telecomando della bomba” è fuorviante e inutile perdita di tempo come far credere che siano state tre bombole del gas a esplodere azionate da un detonatore.
Perchè? A chi giova?
Queste le domande che bisognerebbe porsi sempre.
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Intanto il “segreto di Stato”, che scadeva, viene prorogato…
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E diversi giornali si interrogano sull’accaduto….
http://affaritaliani.libero.it/puglia/brindisi-c-chi-ha-dubbi-sulle-bombe210512.html?refresh_ce
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Preferisco non fare commenti …nè sul passato nè sul presente….iltutto è troppo amaro da digerire
anna maria
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Bisogna stare con la mente accesa e pensare, riflettere, non prendere mai per buone le favolette ci vengono infilate in casa dalla televisione.
Con internet e la sua velocità di informazione è più difficile insabbiare e far credere una cosa per un’altra.
Di certo è che per il momento sullo scoppio di Brindisi sono state dette tante favolette.
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NON DOBBIAMO DIMENTICARE!
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