Cascia per i toscani che altrimenti non capiscono di cosa si sta parlando.
Intanto il profumo che questi fiori lasciano trascinati dal vento in ogni direzione, poi le api ingorde che danno un miele pregiato, gli stessi fiori che possono essere fritti e fatti in altri modi, ma soprattutto il meriggio per chi è all’aperto, sotto i suoi rami forati dal quale scivola un vento leggero e fresco con il cielo a facente funzioni del colore del mare.
Andrea Pagliantini 
…manca solo il profumo alle tue foto,meravigliose…Grazie Andrea, che ci delizi di cosi’ tanta bellezza …
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Il loro profumo è inebriante… mai mangiati i fiori d’acacia fritti.
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…Nemmeno io,Liz…ma so che c’è la versione dolce,e quella salata,…ambedue fritte…La natura non si risparmia,coi suoi “doni” , e l’uomo sa valorizzarli , quando vuole…Un saluto
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Ciao Elisabetta, non avrei immaginato che tutti questi fiori fossero commestibili!
Dai un’occhiata qui:
http://www.benessereblog.it/post/4756/fiori-commestibili-quali-si-possono-mangiare-e-che-sapore-hanno
Io non ne vado matta, preferisco una buona insalta dell’orto 😉
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Grazie,Liz,x il tuo suggerimento,…Ho un librettino sui fiori da usare in cucina,nelle insalate e non…Sto cercando di “istruirmi”sulle erbette di campo…Oltre ai fiori di acacia,si possono fare gustose frittelle anche con quelli di sambuco che sembrano una trina,….
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