Venti minuti di camminata sotto i castagni per accertare l’evidenza del fatto che la siccità ha danneggiato anche il piacere di cercare fra i ricci questi meravigliosi frutti da castrare (incidere) e mettere nella padella sul fuoco vivo nelle serate umide e piombigne.
Ciò non toglie il piacere di fare due passi ossigenanti sotto queste fierissime piante in un giorno rugginoso e cigolante e rendere omaggio alle castagne renitenti agli eventi climatici.
E’ nata una castagna!Hai messo su carta il miracolo della vita. La vecchia signora castagna ha partorito una figlia che chiede il suo diritto alla luce.Bellissimo! Angelica
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Sono andato sabato nei boschi del Colle di Brianza per prendere contatto con un’amara realtà: il cinipede ha fatto strage. Poca produzione, di scarsa qualità.
La sorte accomuna orograficamente i castagneti brianzoli con quelli ticinesi (svizzeri).
Oltreconfine l’allarme è altissimo e hanno già coinvolto il governo federale per trovare i necessari fondi per intervenire. Bisogna farlo, anche perché gli apicoltori del Sottoceneri quest’anno non hanno praticamente prodotto miele di castagno e di tiglio.
Da questa parte della linea di confine è calato il silenzio.
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Castagne piccole quest’anno, data la scarsità di pioggia. E chissà le olive?!…
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Castagne MINUSCOLE, olive r a d e …. quest’anno…
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“C’è talmente tanta umanità in questa capacità di amare gli alberi, talmente tanta nostalgia dei nostri primi stupori, talmente tanta forza nel sentirsi così insignificanti in mezzo alla natura… sì, è proprio questo: l’evocazione degli alberi, della loro maestosità indifferente e dell’amore che proviamo per loro da un lato ci insegna quanto siamo insignificanti, cattivi parassiti brulicanti sulla superficie terrestre, dall’altro invece quanto siamo degni di vivere, perché siamo capaci di riconoscere una bellezza che non ci è debitrice”.
Muriel Barbery (L’eleganza del riccio)
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Angelica e Liz, belle donne dall’animo puro, mettono la questione sotto un eccellente risvolto poetico guardando la questione dal cuore e dal punto di vista bellezza e hanno ragione perchè vivere è tutta poesia anche nelle bestemmie come prendere quelle castagne in mano,scuoterle e sentire suonano come un ovino con la sorpresa dentro per quanto sono secche.
Cosa colta dagli altri interventi che si preoccupano anche delle olive che bene non se la passano nemmeno loro e si vedranno nel post di domani.
Dario il tuo punto di vista è molto interessante, ma se il governo federale svizzero ha preso a cuore la questione della scarsa produzione di miele e marroni, credi che a Siena, per salire a Firenze per non parlare poi di Roma importi a qualcuno di chi si occupa di agricoltura e produce cose da mangiare per davvero?
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