Sono come bambini piccini, attratti da ogni cosa luccica, è colorata, ha le lucine e soprattutto deve essere grande anche se priva di utilità per emettere gridolini di stupore .
In Arizona e precisamente su quella meraviglia della natura che è il Gran Canyon è stata installata una piattaforma di venti metri sospesa sui 1200 metri di un baratro per prendere ben 75 dollari ai turisti vogliono sporgersi nel vuoto.
Una struttura decisamente brutta in un luogo meraviglioso, dove sarebbe bastata una ringhiera di legno per ottenere lo stesso scopo, ovvero scorgere un panorama unico al mondo.
Fonte Amantea 3
Andrea Pagliantini 
Decisamente brutto e inutile.
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Ho visto un documentario sulla realizzazione di questa ciofega…
Gli Ammerikani sono come li descrivi…attratti dall’inutilità, basta che sia grande, colorata, luccicante…
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In compenso mi risultava che in tutta l’area del Grand Canon (per la cui superficie mi mancano termini di raffronto intuitivi, rispetto per esempio alle regioni italiane) l’unica struttura opera dell’uomo (a parte questo parapetto) fosse un albergo in legno. Immaginiamoci cosa sarebbe stata capace di costruirci l’Italia.
Per fortuna in quel paese nascono e si esprimono anche gli antidoti ai loro veleni.
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E vabbè ma lo scago di ritrovarti sotto ai piedi separato dalla lastra di vetro i 1200 mt. di altezza evidentemente vale i 75 dollari, mica è il panorama l’ attrazione, quello è gratis, figurioamoci. Aspetta che ci piazzino sopra anche la piattaforma del bungee jumping e ne riparliamo.
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Onestamente io non rimpiango di aver visto lo splendido panorama senza andare sull’anfiteatro sospeso!!!Anche se deve essere una super emozione!!
Se avrò la fortuna di ritornarci lascio i 75 $ al bungalow in legno (non molto distante ma capiente come stanze) affinchè offrano una notte extra a chi non ci va sopra!! forse sono un pò troppo idealista
Anna Maria
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Hanno un vincolo di inferiorità verso ciò non possono condizionare e plasmare a loro immagine e somiglianza.
Raderebbero al suolo Siena e Firenze per il solo gusto di rifarle più nuove e non vedere affreschi dal 400 scortecciati dal tempo che non hanno le lucine e lo spazio per posteggiarci sotto.
Luoghi come il Gran Canyon sono la meraviglia del mondo e un pochina di umiltà di lasciare ciò si è trovato come è, senza dare sopra qualche mano di vernice dovrebbero averla anche oltre oceano.
Ma la natura è lo specchio di come erano quei luoghi prima arrivassero i conquistatori e facessero piazza pulita di chi c’era prima che stavano bene anche se non arrivava Cristoforo Colombo.
L’albergo di legno mi pare consono al posto, quella rampa, molto più consona al bisinisse fine a se stesso del tempo di un fuoco fatuo di un gridolino uao di emozione col ditino puntato.
Abbiano l’umiltà di arrivare in un posto e sforzarsi di capirlo prima di bombardarlo.
Poi Barbara spieghi quel coso che dici che a me non è ancora pervenuto…
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A M E R I K A N A T A.
Però il vetro trasparente sotto i piedi fa un bell’effettaccio!
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Americanata con o senza cappa è la parola giusta che racchiude la necessità di costruire quella piattaforma che avrà vita breve perchè senza lucine intermittenti non ci andrà nessuno.
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Circa il rispetto che gli americani hanno della loro ‘wilderness’, ed il rispetto che gli italiani hanno delle loro belllezze naturali, ci sarebbe molto da dire e il bilancio sarebbe comunque a vantaggio degli americani, che hanno i più magnificenti parchi nazionali del mondo, efficientemente protetti e ben rispettati da visitatori che hanno a cuore la natura selvaggia, dove, per capirci, non si trovano i saccheti di patatine dietro agli alberi.
Certo che questa passerella rosa fa veramente cacare il cazzo.
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D’accordo con te su tutta la linea Bante, soprattutto con l’ultima frase chiude il commento.
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