Svinatura Salvino 2010

L’uva vendemmiata il 24 ottobre sana e  spargola ha avuto una fermentazione a temperature basse non oltrepassanti mai i 25 gradi neanche nel momento turbolento.

Un mese e mezzo in infusione nelle sue bucce nei barili sculati, che fanno uscire un bel profumo di cacao in polvere e canditi aranciati mescolato ancora a stille di carbonica.

Due grammi ad hl di metabisolfito e giacerà a riposo per i prossimi diversi anni prima di essere ritenuto abile al bicchiere.

Non è nero impenetrabile ma ha il rispettoso rosso rubino.

E’ Sangiovese.

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0 Responses to Svinatura Salvino 2010

  1. Avatar di davidebonucci davidebonucci ha detto:

    L’avete fatta la famosa domenica mattina, ovvero the day after, dopo tre ore di sonno? 😀

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  2. Avatar di Daniela Daniela ha detto:

    Presidente….di che ti stupisci ?
    sono maghi lo si sà..:-*

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  3. Avatar di ambra ambra ha detto:

    Immagini belle, colorate, piene di significato..
    un attimo di luce in questo momento di tempesta….
    già la fantasia galoppa, a cosa sarà berlo al momento giusto 🙂

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  4. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:

    La svinatura è stata fatta domenica scorsa, il giorno dopo Terni io la mattina alle nove ero regolarmente fra gli ulivi per la raccolta.
    Daniela, un favore grande se possibile.
    Non unire la parola magheggi con quanto mi piace fare con passione, i magheggi sono delle scelleratezze fatte con le cisterne, con le viti nella vigna che non ci dovrebbero essere, con gli antani vengono raccontati su un vino.
    Questo vino svinato è così, se garba o non garba nessun problema, ma dietro non c’è nessun magheggio te lo assicuro.

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  5. Avatar di daniela daniela ha detto:

    Andrea, scusa
    non era mia intenzione correlare le cose che mi dici con il sostentivo usato…
    una maniera per apprezzare la resistenza..la tenacia…la passione che ci metti….
    nel tuo lavoro…
    termine infelice forse….ma lontano dall’ idea di creare malintesi…
    magia…troppo diverso da magheggio
    usiamo “mitici”…va bene ?
    Daniela

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  6. Avatar di gian paolo gian paolo ha detto:

    la prima volta che ci si incontra me lo fai sentì questo Salvino 2010 ? che dici? ciao gp

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  7. Avatar di Liz Liz ha detto:

    Mi piace l’ultima frase, hai detto tutto.

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  8. Avatar di ag ag ha detto:

    Ciao Andrea
    E’ stato Qualcuno che ha detto “non è Sangiovese se sa di arancio” o mi sbaglio?

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  9. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:

    @ Daniela
    sono io ad essere un pò ringhioso quando si tratta di vino, di termini e di soggetti ci gravitano intorno.
    Dopo alcune esperienze avute con associazioni a delinquere si occupano di vino mi è un pò salita l’acidità totale e non la posso quietare come all’epoca con pacchi di bicarbonato di potassio.

    @ ag
    non ne so niente di questa cosa del Sangiovese che se è arancio non è Sangiovese… da dove esce?

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  10. Avatar di ag ag ha detto:

    Andrea, colpa mia.
    La frase doveva essere “non è Sangiovese se NON sa di arancio”. Qualche anno fa me la “vendettero” come del Maestro.

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  11. Avatar di filippocintolesi filippocintolesi ha detto:

    O lezzo… aveva detto “maghi”. Nessun “magheggio”.
    Io la cioccolata ce la sento, quella si’. Anzi, bisogna esser sordi a non sentirla. Ma l’arancio (candito o meno), confesso.. a quello non ci sono arrivato.
    Quanto ai gradi di temperatura, altro che non passare i 25. Sara’ assai se arrivava a 18 gradi, secondo me.

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  12. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:

    Ora in questo caso di una macerazione lunga ci sento sia il cacao che i canditi di arancio, ma nel vino devo dire la verità non ce lo sento o comunque mi capita rarissimamente e se non erro, ben chiaro lo sentii tempo fa in un Chianti Classico di San Giusto a Rentennano.
    Ma se ce lo sente il Mastro non fa testo, lui ha delle micro papille uniche che pescano e marcano l’impercettibile a noi mortali.

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