Una passeggiata fra le annate del Chianti Storico e alcuni in un girone di goduriosi a fumare toscano e piccoli sorsi di ’99 raddese, t’arriva da dietro uno vestito di bianco con un setter al seguito e un vassoio in mano.
Dentro il vassoio una panoramica di insaccati e salumi ternani che la fantasia e il genio creativo di Tommaso regala a tutti i partecipanti dando nuova prova di quanto la città sia effettivamente priva di antani, ma generosa e piena di sanissima benefica follia.
E traveste il cane con gli occhiali da Prodi……….. che gli somiglia e porta l’allegra comitiva nel regno della macelleria iniziata dal padre Renato e ora condotta da lui, dove all’entrata troneggia un’immenso albero di natale fatto con i prosciutti veri, di quelli che insieme agli altri insaccati riempie di profumi come fossero un aereosol benfico dello spirito.
Altro grande personaggio Tommaso da Terni in Piazza del Mercato 32.
Ti sei perso l’insegna laterale con il punto esclamativo: “Da Renato!” Esilarante di per sè, ma scelta motivatissima vista la qualità inusitata del contenuto interno del negozio… 🙂
Per il 17 aprile, propongo di costruirgli e farlo sedere in un trono rivestito in buristo, con scettro in salame toscano e corona in cotenna di maiale; e nominarlo ambasciatore del MO.CA.CI, Movimento Carnivoro del Centro-Italia! 😀
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Renato ha la cinta senese…..
davide ti ho inviato una mail, perchè non mi hai risposto? non l’hai vista? ti ho fatto un’invito.
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@vita
Ti scivo in mail, ultimamente non mi è arrivato niente di tuo…
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Ad aprile si mette capotavola, anzi nemmeno, il posto a sedere neanche gli si riserva che tanto non sta fermo un momento e passa lui a trovare tutti.
Conoscere persone come lui, Andrea, Gian Piero rianimano il cuore…. e meno male.
Di teste di minchia io sono saturo ed esausto.
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