Serata fresca e ventosa, gli alfieri stentano a S.Martino a tenere la bandiera in mano. La notizia della morte dell’ospite francese alla cena della Civetta colpito da una pietra caduta da un palazzo di piazza Tolomei ha fatto il giro del mondo e ce la rimbalzano da un telegiornale, radiogiornale, all’altro in tutte le reti.
Inchieste promosse dalla magistratura porteranno alla luce cause e circostanze. Confermata l’assenza della contrada della Giraffa per infortunio al cavallo Guschione e stasera correranno in nove.
La città è commossa e costernata ma lo spettacolo deve continuare. E puntuale al suono del campanone le comparse iniziano il corteo storico. Traspare un diffuso senso di disagio per l’accaduto, manca un po’ di gioia in più, che scoppia all’ingresso del Carroccio in campo col drappellone del maestro Fortunato a troneggiare agli occhi dei presenti e riaccendere sogni e speranze.
La busta al mossiere: Tartuca, Selva, Drago, Montone, Onda, Civetta, Oca, Nicchio e Bruco di rincorsa. E comincia l’avventura del fuori/dentro addirittura sei volte, con Nicchio e Montone impegnati in siparietti di duelli prima verbali, poi col cavallo e alla fine a gomitate col nerbo alzato finché il Bruco entra di volo. Va via il Drago, Tartuca, Onda, Selva, Civetta, al primo S.Martino la Tartuca va in testa e mantiene la posizione, al secondo S.Martino Tartuca, Civetta, Drago e via gli altri dietro la corsa trionfale della Tartuca che vince questo travagliatissimo palio di mezzagosto, fra la gioia dei contradaioli e degli alleati nel tripudio delle bandiere a festeggiare la meritatissima vittoria. Un grosso peso levato dal cuore e dallo stomaco.
Caro Silvi
o Gigli grande tartuchino avevi ragione: Siena trionfa sempre immortale.
LISCA
Bella fregatura! Fortuna che sono già al mare, la purga passa meglio… Credendo di farci un dispetto, i fighetti tartuchini dicono “… so’ tutti contadini”. Ebbene sì, figli e nipoti di contadini: e con vanto! E vedi bene che il richiamo della campagna è irresistibile… 😉
"Mi piace""Mi piace"
Se l’ingiuria verso l’avversaria è “l’esser contadini” c’è solo da farsene vanto.
Però ho conosciuto un capitano vittorioso della Tartuca, il dottor Luca Lombardini agopuntore, e avendo un pò di terreno e viti chiedeva consigli e ci si appassionava parecchio dicendo sempre che aveva una grande passione alla campagna…… ma lui non era un fighetto.
"Mi piace""Mi piace"
A Siena l’insulto tipico, soprattutto collettivo, e’ “contadini”. E “gazzilloro” si riferisce allo stesso ambito. E’ un chiaro retaggio medievale e il classismo moderno non c’entra nulla, e’ bene dirlo. E’ il rimasuglio della contrapposizione citta’-campagna di stampo medievale e che a Siena era particolarmente forte, vista anche la sua particolare storia rispetto ad altre citta’-comune della Toscana. Poi, siccome il medioevo a Siena e’ praticamente finito ieri sera…
"Mi piace""Mi piace"
Mica tanti anni fa quando frequentando l’Istituto Agrario di Siena mi si chiedeva dove mai fosse questo Chianti e il luogo sotto Vertine dal quale provenissi……. ma è provincia di Firenze? ….. o dove rimane? ….. certo deve essere parecchio lontano!!!! …… certo è zona di campagna e contadini!!!
Oltre il Ponte di Pianella il mistero di luoghi sconosciuti e misteriosi ai senesi sinonimo di campagna dura e aspra e poco più.
Mica nel medioevo, solo qualche annetto fa…..
"Mi piace""Mi piace"
ciao Andrea , sempre emozionante seguire il palio !!!
"Mi piace""Mi piace"
Noi a scuola eravamo divisi in sezioni città e provincia! Quando mi resi conto di dove era Monticiano, mi rincuorai! Il Chianti in confronto non era così sperduto!
"Mi piace""Mi piace"
Ciao Nadia salutone e credo ci vedremo molto presto.
Stefania, vivendo in una zona coperta di vigne e vedendo il tutto intorno a noi scandito dall’uva e dal vino, arrivare all’agraria e sentirmi chiedere quasi da tutti dove fosse il paese sotto Vertine, un pò di strano lo faceva!!!!!
"Mi piace""Mi piace"
sempre….splendide foto !!!!!
"Mi piace""Mi piace"