L’eroe neurodirettore del TG4 si avventa contro Roberto Saviano perchè l’Italia è un paese che non accetta la criminalità e la combatte con tutte le sue forze.
Emilio Fede è un grandissimo giornalista.
Ha il merito di essere nato nel paese giusto.
L’Italia è luogo in cui contano le qualità per nascere e fare carriera.
Andrea Pagliantini 
Perchè la lotta alla camorra e alle mafie bisogna farla piano piano, sottovoce, casomai si svegliasse qualcuno.
Oltre ad essere un grandissimo giornalista e ad essere nato nel paese giusto, c’ha anche un cognome perfetto.
Però finchè c’è fede non c’è speranza
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Se una persona non è completamente sciocca e si comporta in maniera tale da offendere il dolore di chi di “delinquenza” ha visto segnata la sua vita vuol dire che nella sua mangiatoia c’è l’erba del compromesso. Ebbene, l’indignazione dei giusti dovrebbe far spegnere ogni riflettore su individui di questo tipo ed allora, anche se avessero mille microfoni e duemila reti telivisive a loro disposizione quel dire resterebbe la voce che grida in un deserto.E non dimentichiamo mai ed insisto nel dire “ricordiamocelo” per non dimenticarlo al momento giusto, che il servo sciocco, privo cioè della dignità della autonomia di pensiero,non può che far passare sottovoce la delinquenza se il padrone che lo foraggia è un delinquente per eccellenza Angelica
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Questo personaggio è meschino servo e lecchino ,incredibile l’attacco a Saviano , mai successo una cosa del genere , non capisco perchè l’ordine dei giornalisti non prenda provedimenti .
Vorrei aggiungere altri personaggi dello stesso livello , il feltri che con le sue bugie ha distrutto il signor Boffo , chiedendogli scusa dopo tanti mese con un piccolo trafiletto sul giornale del padrone.
Basta devo stare calmo …………….
ciao Andrea
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A proposito di riflettori su gente del calibro del neurodirettore, ma come fa rete 4 a trasmettere ancora sulle frequenze “in chiaro” se da 14 anni c’è una sentenza della Corte Costituzionale che praticamente la dichiara ABUSIVA?!?
Nel paese giusto si può anche questo…
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Scusatemi, io non vorrei entrare in conflittualità con voi, ma non posso non evidenziare che il problema non è questo o quello che un giornalista dice, ma perchè lo dice. Signori, l’informazione è in mano ad un solo padrone e non può che andare nella sola direzione che lui stabilisce per dare di sè una opportuna immagine che addormenta la gente mentre lui tutela i suoi interessi. Ed allora? Abbiamo un’arma che, impastata di legalità, sancita dalla carta della nostra Costituzionale, costata il sangue di gran parte dei nostri padri,non andrà nello scaroco dei nostri gabinetti, se noi la useremo in piena coscienza sociale. Il voto. Il voto che quando lo usiamo dovremmo sempre ricordarci che usandolo nella maniera sbagliata offendiamo il sacrificio dei nostri padri, quel voto che ci permette di tutelare la nostra libertà, la nostra democrazia,la nostra economia.Signori, non demandiamo ad altri la tutela del nostro paese, perchè il nostro paese siamo noi, soprattutto siete voi giovani perchè è vostro il futuro della nostra terra.Mi piacerebbe avere un dialogo perchè i monologhi sertvono solo in teatro agli attori.Angelica
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io sarà lapidaria! questo non lo sbarba nessuno, forse….. la morte! non si può neanche vede!
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Troppo imbecille per capire cosa dice….
poi, in fondo è affermare il valore e l’ integrità di Saviano.
Rete 4…..non conoscono dignità….
ma.. sazi si sta meglio
Che schifo, finirà mai ?
i voti……..lascimamo perdere.
Ambra
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Mentre noi si chiacchiera di Fede e del suo datore di lavoro, vorrei far notare una cosa che sfugge.
Il giornalista attacca Saviano, il datore di lavoro del giornalista pubblica i libri di Saviano, l’editore non ha interesse a parlare male dello scrittore, ma lo fa dire al suo giornalista.
Un circolo vizioso, mentre intanto Roberto Saviano con i suoi scritti ed i suoi interventi pubblici ci rinfresca l’educazione civica.
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Fede, nuovo intervento contro Saviano
“Non è un eroe, ridicolo beatificarlo…”
Il direttore del Tg4 in un dibattito con Arianna Ciccone a Radio Radio ha pesantemente ironizzato sullo scrittore campano: “Qualche magistrato è morto, ci sono le vittime della mafia, ma voi lo beatificate come se la lotta alla camorra fosse tutta merito suo…”
(articolo di repubblica)
ciao Andrea
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Valerio, ci vuole pazienza, i bimbi coglioni vanno sempre assecondati anche quando hanno fatto carriera e ne sparano una dietro l’altra sempre più grande, sempre più grossa finchè non si autoconvincono che hanno ragione.
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Visto che lui è un “giornalista” dovrebbe avere rispetto per la libertà d’informazione.
Peccato che la TV nazionale non abbia trasmesso l’incontro Saviano – Al Gore al Festival Internazionale del Giornalismo. Guardate cosa ricorda Saviano in questo Festival.
http://www.youtube.com/watch?v=w8jaY4jZA1g&feature=related
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Non potevano trasmettere l’evento del festival internazionale del giornalismo perchè i nostri più meglio giornalisti erano sparsi nel mondo per raccogliere le fondamentali dichiarazioni di Gasparri-Bondi-Bonaiuti-Lupi-Quagliarello-Capezzone-Rutelli-Cicchitto-Casini-Calderoli e qualche blando oppositore a turno.
La loro lucidità di pensiero sentita cento volte al giorno è corroborante anche per gli intestini più pigri.
Torno me stesso e dico che gela il sangue nelle vene sentire le parole di Paolo Borsellino adesso in questo video.
Uccide di più l’indifferenza che il piombo, l’origine dei mali sempre la stessa e solita: l’odore dei soldi.
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