Da qui in avanti si può iniziare a potare le piante di olivo senza dover temere più di tanto le acrobazie del tempo e delle temperature fredde.
Nell’Oliveta della Cappella c’è da rinnovare il legno tagliando rami per lasciare libero sfogo a nuove gronde che dovranno formarsi e fruttificare.
Non è cosa difficile, basta togliere quanto ha la pianta all’interno schiarendo i succhioni e amputando a seghetto le gronde di legno vecchio per ridare il verso di salice piangente all’olivo contenendolo in altezza in modo di avere i frutti sul davanti comodi per la raccolta ed oltrepassabili dal vento.
E’ parecchio più difficile evitare di sforbiciare le gambe a quei coglioni di gatti sempre infrascati con Alessandra che ci vuol giocare.
attenti al gatto!!!
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Alessandra è bella come il sole.
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Ci sto attento a non segare gambe, sono bestiole preziose che fanno parte integrante del piccolo mondo quotidiano………… sano.
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Grazie Andrea del consiglio!!
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Claudio, non dirmi che hai messo su un pò di olivi anche te 🙂
Se si ne sono felicissimo!!!!!
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