Sonò il tilifono.

Disse solo pronto, non la frase storica e famosa.

Non doveva essere quel rintronato di Catarella ad annunciare il ritrovamento di un uomo che fà il morto perchè lo è, morto, in una località devastata nel nome dalla pronuncia o Augello che avverte che non verrà in commissariato perchè il bimbo ha pianto tutta notte.

E non erano neanche Fazio, Livia, quella simpaticona di Ingrid o del preside Burgio, la signora Clementinavasilecozzo, nè il dottor Latte con la esse in funno, nè il signori e guestori, nè tantomeno quell’incazzato perenne del dottor Pasquano.

Non era Camilleri, non era Niccolò Zito e neanche il Commissario Salvo Montalbano di Vigata a rispondere.

Era Luca Zingaretti, un grande attore come ce ne sono pochi.