“Era un vecchio che pescava da solo su una barca a vela nella corrente del golfo ed erano ottantaquattro giorni ormai che non prendeva un pesce.
Nei primi quaranta giorni lo aveva accompagnato un ragazzo, ma dopo quaranta giorni che non aveva preso neanche un pesce, i genitori del ragazzo gli avevano detto che il vecchio ormai era decisamente salao, che è la peggior forma di sfortuna e il ragazzo li aveva ubbiditi andando in un’altra barca che prese tre bei pesci la prima settimana.
Era triste per il ragazzo veder arrivare ogni giorno il vecchio con la barca vuota………..”
E’ l’inizio del racconto di Ernest Hemingway “Il vecchio e il mare”.
Andrea Pagliantini 
..”Sentì il ferro conficcarsi e vi si appoggiò sopra e lo immerse più profondamente e poi lo spinse con tutto il peso del suo corpo. Allora il pesce tornò in vita, recando in sé la sua morte, e si librò alto fuori dall’acqua mostrando tutta la sua forza e la sua bellezza. Parve restare sospeso nell’aria sul vecchio nella barca. Poi precipitò in acqua in un crollo che coprì di spuma il vecchio e tutta la barca”..
Come ti sei catapultato da Vertine all’Havana?
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Ho un’amica che vive là e mi ha mandato quelle foto.
Mi è venuto subito in mente a vederle l’inizio di “Avere e non avere” e de “Il vecchio e il mare”:
E con il vecchio e il mare oltre al piacere della lettura del libro anche le immagini sbiadite del film con il volto screpolato dal sole e dalla vecchiaia del bravissimo Spencer Tracy, te lo ricorderai sicuramente…..
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Ti confesso di non aver mai visto quel film..non amo molto i film tratti da grandi classici come questo e in genere film che danno corpo e immagini alle parole più o meno ispirate di un libro..ne sono sempre rimasto deluso..ed ho deciso di tenermi ben strette le “evocazioni” della parola rispetto alla potenza visiva..
Detto questo non sono mai stato a Cuba ma l’idea di poterla visitare da viaggiatore e non da turista mi affascina e tanto..come in genere tutta l’America latina.
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Se ti capita di vedere quel film, vedrai che non rimarrai deluso, il vecchio Spencer Tracy è su misura per il Santiago protagonista del libro.
Batti gli speroni nel costato di Ronzinante e parti, è un espressione che credo dovresti conoscere…
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Seguirò il tuo consiglio e provvederò subito a colmare la mia lacuna..intanto ho visto che il regista è J. Sturges, grande maestro del cinema, a cui dobbiamo tra l’altro “i magnifici sette” e “sfida all’ok corral”..
Mi piacerebbe tanto non dover battere gli speroni nel costato di ronzinante..
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Il regista non me lo ricordavo, ma con i film che riporti ed ha nel carniere, allora è una garanzia.
Gli speroni è solo un modo di dire di una persona che richiamata dal gusto del viaggio e dalla repulsione per gli agi, decise di mollare la posizione che ricopriva e partire di nuovo, lasciandosi trasportare dal Ronzinante di Cervantes.
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Io non vorrei trovarmi nella posizione di dover mollare..preferirei condurre una vita di cui non dovermi liberare..per questo dicevo che non vorrei dover battere gli speroni nel costato di ronzinanate..
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Sciocco che sono, pensavo solo che ti pareva far violenza ad un cavallo usando gli speroni.
Comunque adesso mi è chiaro il tuo pensiero.
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