De Magistris, Forleo, Donatella Dini

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La categoria porcate lievita, basta solo guardarsi attorno e le ocasioni per aggiornarla, non vengono mai meno.

Stavolta, non sono foglie rosse di ” sangiovese” o ville californiane come annessi agricoli a smuovermi nel racconto, il vino o il suo mondo vi entrano poco, niente a dire la verità, sono argomenti che invece dovrebbero interessare un pò tutti noi italiani abitanti di questo stivale sconnesso.

De Magistris e Forleo, sono due magistrati, agli antipodi, almeno geograficamente, il primo opera presso la Procura di Catanzaro, la seconda, che di nome fa Clementina, ma nella realtà piuttosto incazzosa, lavora presso la Procura di Milano.

Hanno in comune inchieste scomode per le persone che coinvolgono e per gli interessi economici che vanno a toccare, quindi sono dannosi,( inchiesta Unipol e inchiesta wit not) vanno per forza di cose ridimensionati, zittiti, meglio se prendono il cartellino giallo di ammonizione dal Consiglio Superiore della Magistratura e vengono trasferiti di sede e ad altro incarico, forma più originale di indurre all’insabbiamento e al silenzio di una volta, quando bastava promuovere i rompicoglioni.

Così la Forleo e De Magistris, finiscono per passare come degli eroi, e in un certo senso potrebbero anche esserlo, dato che dal loro rigore e caparbietà rischiano pesantemente di compromettere carriera e futuro personale, però definire un eroe chi svolge correttamente e linearmente il proprio lavoro appare grottesco, in questi termini sono eroi pure una insegnante seria e rigorosa a scuola, un dottore scrupoloso, uno spazzino che svuota i cestini,un commercialista che sa amministrare, un giornalista che informa, una persona che ogni mattina fa il pendolare e si alza alle 5, si, forse detto questo non è sbagliato definirli eroi, specie calcolando il contesto in cui si muovono.

Il tema è sempre la legalità, il rispetto delle regole, che dovrebbero valere ed essere uguali per il comune cittadino, come per il Primo Ministro, il guaio però, per il piccolo, regole e pastoie ve ne sono a tonnellate, per certi potentati economici e politici, queste regole sono strumenti di storture e di interpretazione in cui star bene.

La signora Dini, imprenditrice, moglie dell’ex Ministro e Primo Ministro Lamberto è stata condannata per bancarotta fraudolenta per la modica cifra di 40 miliardotti di lire con pena di due anni e mezzo, pena decaduta per l’amnistia varata lo scorso anno dal governo per liberare le carceri da reatelli comuni e futili, e non credevo comprendesse una cosuccia come la bancarotta.

Ad onor del vero la signora, ha dichiarato che è serena ed è pronta a dimostrare la propria innocienza in tutte le sedi, anche se amnistiata, c’è da crederle e augurarle di dimostrare la sua buona fede.

Strano però che mentre magistrati scomodi indagano in inchieste in cui sono coinvolti personaggi influenti, e rischiano di finire chissà dove e chissà a quale incarico,( sia chiaro comunque che non hanno niente in comune con la signora) la moglie imprenditrice di un senatore influente ed ora anche bizzoso, è paciosamente beata.

Incrociare i casi di queste tre persone, è solo un paradosso, dettato dalla coincidenza del momento e dai tempi comuni in cui si muovono queste storie, non hanno niente in comune, ma se alla signora Dini auguro di dimostrare la propria candida innocienza, alla signora Forleo e al signor De Magistris, auguro di rimanere al proprio posto

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58 Responses to De Magistris, Forleo, Donatella Dini

  1. Avatar di vivarium vivarium ha detto:

    “Creatura diletta , il vostro Vivarium e’ mirabile anche nella stizza”!…
    … A chi fa notar l’uso frequente di metafore , Ella rispose. “I grandi eventi non sono comprensibili se non attraverso metafore”!…

    “Anche a noi piace il vangelo che recita” dite si’ o no’ Il resto e’ del demonio!Ma solo quando non si lotta con i demoni!”

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  2. Avatar di news news ha detto:

    Il Gran Magistero delle Costituzioni Federiciane,presieduto dalla principessa Yasmin von Hohenstaufen Avril de Burey Anjou Plantagenet Puoti Canmore, pronipote di Federico II , nell’esprimere profondo turbamento per l’ingiuria subita dalla giustizia, protesta con il Presidente del CSM Napolitano, per la incompatibilita’ del Pm D’Ambrosio ,nel processo CSM contro De Magistris , per i noti motivii:”Sono arbitraee le pretese di disquisire sull’identikit del giudice , in quanto opinioni meramente personali,che debordano dallo juris-epistemologico che non sottomette la sublime arte della giustizia all’asservimento burocratico, quando esso ostacola la verita’. Pretendere di anteporre opinioni filosofiche all’interpretazione dei fatti e’ mero pregiudizio.Potremmo obiettare che avrebbe dovuto salomonicamente astenersi , visto l’incompatibilita’ , sia nel processo di Selezione , che in quello di Camerino , sia in quello di De Magistris essendo in corso delle richieste ispezioni sul suo operato politico presso Mastella,ispezioni respinte dallo stesso. Certamente e’ difficile critiare l’identikit del magistrato De Magistris, sia per l’archivio vivo, quanto per la non trascurabile circostanza che un suo antenato giurista ,prediletto di Federico II, stese i prologhi delle Costituzioni Federiciane con Pier delle Vigne ed il Cicala.Federico volle insignirlo, per l’ingegno da giurista , del rango di conte paladino e dell’arma del leone di Salomone. Il motto dei de Magistris fu d’allora:Justa judica proximo! Tale arma fu ratificata anche da Carlo V.”Ci sembra di capire che per D’Ambrosio, bisogna bussare al club dei Ladri e farsi autorizzare ad aprire un processo su di loro! “(europress)

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  3. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:

    Il commento non lo cancello perchè non è mio costume, però quando si dà del ladro a qualcuno sarebbe opportuno non firmarsi con pseudonimo, ma usare nome e cognome e prendersi la responsabilità di quel che si dice.

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  4. Avatar di news news ha detto:

    Dall’Ucert-Ucle. Prendiamo atto della risposta dell’Ass.naz. Magistrati al pm de Magistris!Noi riteniamo che la sacralita’ della Magistratura sia irrinunciabile, ma i giudici non sono infallibili!In nome di tale sacralita’ sia lecito al cittadino invocare giustizia contro presunti abusi(ma coram populi dei martiri del terremoto definiti in presunta associazione a delinquere) di magistrati che non consentono critiche sul loro operato di politico.Ma esiste o no’ l’incompatibilita’ per D’Ambrosio, nonostante proclamate pubbliche proteste di Comitati terremotati e interpellanza in modo inquietante ritirate dall’on Ciccoli?E’ compatibile che Vito D’Ambrosio, controparte pluriquerelante (ingiustamente )contro giornalista , non ritenga di astenersi in processo lavoro(2006) Cassazione Revisione reclamante Trattato di Amsterdam , art.119. parita’ retribuzione donna General Manager Presidente multinazionale top nel mondo , mentre e’ in vita lo stesso processo penale?E’ compatibile che una Pm di Camerino ,che rinvia per 11 anni una giornalista,sempre assolta, dichiari (a mero riferimento sul suo ingiusto accanimento giudiziario) che parte offesa e’ il Tribunale di Camerino , ma non trasmetta gli atti del processo a circoscrizione competente? Avrebbe dovuto lo stesso D’Ambrosio(promotore querela , parte civile e teste), unitamente al giudice Dragonetti di Camerino rilevare Incompatibilita’ . E’ normale che difenda presso il CSM Mastella che contemporaneamente respinge ispezioni sull’operato di D’Ambrosio come politico?- Legittimo sospetto!

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  5. Avatar di roberta roberta ha detto:

    non ci sto capendo niente negli ultimi commenti! Vorrei piuttosto chiedere: ma qualcuno sa di manifestazioni pro-De Magistris che si stanno facendo adesso? Prima tutto quel casino…ora che sarebbe davvero il caso di mobilitasri tutto tace. Solito opportunismo anche da parte dei “fuori sistema”?

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  6. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:

    Gli ultimi commenti sono un bel rompicapo nel capirci qualcosa, li lascio, anche se dare del ladro a qualcuno trincerandosi dietro l’anonimato non mmi piace e non mi sembra giusto.
    Si, su De Magistris tutto tace, il magistrato è stato azzoppato e ridotto a fare il passacarte, ancora per un anno nel suo ufficio e non si capisce bene a fare cosa.
    Le elezioni stanno scombinando tutto, nuove alleanze, nuove transumanze da un fronte all’altro, nuovi e vecchi culi da sistemare, le priorità e le notizie, sono altre, adesso ci sarà il silenziatore su tutto, è un momento di passaggio.
    Inoltre la legge lettorale in vigore non consente a chi va a votare di selezionare la persona, c’è il rischio di vedere persone poco potabili ancora riproposte, sarebbe meglio non ci fossero, ma staremo a vedere, ancora i giochi sono da fare.
    Benritornata su questo blog Roberta.

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  7. Avatar di roberta roberta ha detto:

    grazie 🙂 ho letto la ricetta del limoncello, dev’essere molto buono!

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  8. Avatar di andrea andreapagliantini ha detto:

    E’ buonissimo, anche se da queste parti non è il nostro pane quotidiano,ma ci ingegnamo per farlo al meglio.
    Adesso provo ad utilizzare dei cedri, non sò cosa ne verrà fuori, queste piante qui sono una rarità. Ma devo imparare a stare zitto, se viene una schiferia non posso dire che è venuto bene, ma è sempre meglio una cattiva verità che una buona bugia!!

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