
Al netto di quel bischero di Filippo Tommaso Marinetti che proclamava che la guerra è l’igiene del mondo, mentre ad Arezzo gli avrebbero risposto: “Cacati in mano e datti du’ labbroni”, il Futurismo è stata una corrente artistica che non è passata inosservata, ma a cavallo delle due guerre mondiali ha inciso un periodo storico connotandolo di artisti e opere importanti.
Il gallo canterino su barile a San Gusmè è un’opera geniale che ricalca quella corrente artistica che ha come un vino del territorio nel motore.
Dischi di sega a diametri diversi, pennata, forbici, una falce fenaia, schizzi di ferro a far da piumaggio, accoglie i visitatori del paese poco distante dalla porta sormontata dalla Balzana senese.