



















Roma è di Travertino, Firenze di Pietra Forte, Siena di Pietra di Rapolano (e cotto); questi e mille altri luoghi del mondo sono meravigliosi proprio perchè sono unici, grazie al genio e alla cultura che li ha creati, ma anche grazie ai materiali e ai colori che li caratterizzano.
Siena, come accennato, non si differenzia. E’ una città ricca di storia e di tradizione, dove grandi artisti, noti alla storia dell’arte, ma anche del tutto anonimi (ma non per questo meno geniali!) durante i secoli hanno costruito, pezzo dopo pezzo, una città che è un opera d’arte totale.
Le cave di Rapolano, situate a circa 30 chilometri da Siena, sono le cave di pietra da costruzione più vicine.
30 chilometri, in mancanza di camion, sono comunque molti!
L’uomo ha scoperto che cuocendo il fango, questo assumeva caratteristiche di stabilità e resistenza incredibili, diventando una pietra artificiale vera e propria.
Ma anche in questo caso, la terra di Siena non è uguale a quella di Firenze o di Sicilia, e cuocendo, pur cambiando colore, rimane sempre un qualcosa di profondamente locale, unico e perfettamente inserito nel contesto.
Quindi a Siena due erano i materiali da costruzione: il cotto e la pietra di Rapolano, il primo usato sempre, il secondo per enfatizzare e rendere ancora più prestigioso un edificio o parte di esso. Dall’accostamento di questi due materiali, generati dalla stessa terra, nascono le meraviglie senesi.
Fonte: Pietre di Rapolano