Un applauso ai Carabinieri di Gaiole in Chianti

Altro colpo sventato. Oro, gioielli e denaro subito restituiti alla pensionata di 81 anni che i due campani erano riusciti a raggirare martedì mattina. La scusa? La macchina di sua proprietà aveva provocato un incidente mortale, sosteneva al telefono un finto carabiniere. Quelli veri sono stati bravi a bloccare gli autori rapidamente, a una ventina di chilometri da Gaiole in Chianti, in direzione Siena. Arrestati dai militari dell’Arma per la truffa aggravata dal fatto che era stata commessa ai danni di un’anziana. Quando li hanno bloccati probabilmente stavano tenendo sotto controllo la zona e i movimenti strani visto che la nostra provincia nelle ultime settimane è sotto l’assedio dei malviventi. Addosso al più giovane dei truffatori, quello che si era presentato fisicamente a casa della pensionata di Gaiole, nell’abitato del paese, trovati ori e gioielli della donna. Erano nascosti dentro gli slip.

Il copione interpretato era già stato scritto per loro dai complici al telefono che ad ora restano inafferrabili. La vittima? Una donna di 81 anni di Gaiole, come detto. Era stata contattata via cavo da un finto carabiniere. Diceva di essere in compagnia di un brigadiere. C’era stato un problema: una delle auto di sua proprietà (dovevano dunque aver avuto informazioni giuste) era rimasta coinvolta in un incidente. La cosa grave era che una persona, per l’esattezza un orefice, era deceduto. Servivano soldi per il risarcimento.
Qui l’articolo integrale di Laura Valdesi su “La Nazione“.

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