
E’ bello vivere in un luogo dove gioie e momenti meno lieti sono un patrimonio di tutti.
E’ bello vedere una piccola donna che cresce e raggiungere l’apice del successo dopo mesi di studio fitto e continuo, lunghe passeggiate all’alba e al tramonto, calde tisane e miele.
Oggi c’è un alloro che cinge un lungo percorso fatto di sacrificio e dedizione, oggi c’è una nuova sfida e una nuova dottoressa a cui dire brava con pubblicazione e tanta lode nel giono di uuna canzone di Lucio Battisti, l’Arcangelo patrono del Chianti, la riscossa con le “Quattro giornate di Napoli”.