
Non sono molti i paesi che la sera allo scoccare della fatidica frase: “Che si mangia stasera?” applicano una unione di tavoli e di condivisione all’improvviso di quello che si sarebbe mangiato nei vari nuclei familiari e lo portano in tavola per dividerselo insieme.
Si condividono gli affettati, le verdure condite, i caci, i vini, il pane, i carpacci ai tartufi e si sta una sera tutti insieme sotto ai lecci del Parco a condire la vita di un sapore fraterno.