Non è descrivibile a parole la bellezza della strada che conduce alla frazione berardenga di Guistrigona, fatta di miliardi di reselline bianche selvatiche che con il tempo hanno creato grattacieli verdi che si arrampicano come viti maritate sugli alberi e gli arbusti preesistenti.
In sintonia perfetta con le rotobale, la dorsale stradale che segna come una colonna vertebrale il confine fisico fra i boschi, le viti, gli ulivi e la lunatica, spoglia, argillosa terra delle Crete Senesi.
La quercia solitaria in un grano che tende alla maturazione, i miliardi di roselline, spruzzi di ginestre che appaiono improvvise a porsi a risvolto fra terra e cielo.