
Le piacevoli sere a veglia al riparo del Casotto della Pista (dove si viene volentieri anche se è un maggio anomalo) con il posto che si presta a fare conversazione e fumatine in santa pace, avendo davanti un gran bel luogo curato (nel taglio dell’erba, nei fiori e molto altro) dotato di cestino e di vaso per i mozziconi di sigaretta…
Ma la generazione dei Vitellozzi è nata troppo stanca per alzare un braccio e deporre la sigaretta nel vaso e anche fare pochi metri per portare nella campana del vetro i resti dei “birrini” Moretti è pura utopia, visto che a minore distanza, c’è un comodo cestino.
I Vertinesi sono felici che le persone vengano, visitino, si fermino a parlare o i Vitellozzi a far due chiacchiere fra loro nelle tenebre.
Ma questi ultimi devono ancora svezzarsi – in civiltà e educazione – prima di essere considerati persone di un certo calibro e valore.