


























Reinhard si coccola il cespuglio di rose rigogliose che poggiano sulla sua casa e al contempo c’è chi fa un giro di Vertine dietro l’altro per assaporare la fragranza e fissarne la bellezza.
Si parte dall’orto della Daniela, si arriva dietro la Porta e alzando lo sguardo verso il terrazzino all’arco, si vede quel serpaio lì appoggiato che è tutto un fiorire.
Le giallo/arancio all’ingresso del bar, le variegate amarena dell’ortino del prete – insieme alle crema – le stente della torretta, le infilate nella rete nell’orto del Bernini, quelle intorno al Palazzo.
L’insieme di tutti i colori e profumi danno l’essenza di Vertine.