Il pranzo “Sarrocchi Solidale” a Villa a Sesta

L’anticiclone di Villa a Sesta – che protegge tutte le iniziative che si tengono in paese- ha retto le sorti del trekking, del pranzo e della merenda nei giardini, fino a chiusura della giornata, nel momento in cui sono stati rimessi al proprio posto tutti i materiali e poco dopo si è scatenato un temporale che pareva mandato con l’idropulitrice.
Una giornata di quelle semplici, belle, che rincuorano l’andare, perchè ci sono ancora persone che si mettono in cammino per aiutare chi è rimasto indietro… nella vita, come nei sentieri scosscesi sotto ai lecci (che in tempo di guerra protessero l’esistenza della famiglia Anati).
La speranza sono i papaveri iintravisti fra i filari delle vigne di San Felice (poco fuori il paese) i volontari del Circolo di Villa a Sesta che messi insieme diventano una forza motrice che smuove le pale dei mulini a vento di Don Chisciotte, con quel brio, quella voglia di scherzare come di chi non ha passato giorni a cucinare e preparare la desina e la merenda.
Si mangia bene all’Osteria ARCI di Villa a Sesta, la buona musica di Fabio e la gran voce di Alessia: L’insieme di alloro, aglio, ramerino, finocchietto, per condire la porchetta della merenda dei più agguerriti, le tisane, i dolci fatti di notte da insegnanti dal cuore grande.

Il gruppo “Sarrocchi Solidale” nasce con lo scopo di raccogliere fondi per l’inclusione scolastica e per il contrasto al disagio socio-economico; le somme raccolte sono destinate all’acquisto di libri di testo da dare in comodato e a sostenere economicamente la partecipazione degli studenti del “Sarrocchi” meno fortunati alle uscite didattiche e ai viaggi di istruzione.

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