Le primule selvatiche del Borro di Parabuio

La Teresa sentiva a pelle quando era il momento giusto in cui scappavano le primule, anche in quel basso del Borro di Parabuio che combaciava con la fine di una vigna che ben conosceva.
Qualche volta le erano state portate, levando il pane di terra e mettendolo in un vaso nel pianerottolo di casa e le coccolava con cura.
Giù nel borro nascono spontanee, chiazze chiare fra le foglie secche, proprio sul ciglio del rigagnolo dopo che si è nascosto carsicamente fra le pieghe del sottosuolo, mentre – dove sono le cascate di pietra spugnosa – il fragore è impetuoso e fermandosi all’angolo del Parco della Rimembranza, pare che da Vertine si avvertano le cascate del Niagara.

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