
L’oleandro si adatta e non pretende. In qualunque suolo venga messo, prende ciò che trova e da lì parte la sua vita e si adegua umilmente.
Se c’è da bonificare un guazzaio, reggere una scarpata, rinverdire una zona arida, l’oleandro si arrangia e parte nel suo compito, richiedendo poco o niente.
Fa tanto zona marina, ma è talmente umile che si adatta persino a vivere nei tombini.