
Il piccolo e ben curato cimitero di Vertine, da quando venne costruito (con le leggi derivate dall’epoca napoleonica) è sempre stato risparmiato da gesti di acuto sfregio e inciviltà.
Capita di rado – nei fine settimana – che qualche distratto curioso lasci spalancata la porta della cappellina o rarissimamente il cancello metallico di accesso, ma mai era accaduto che fossero rubati i fiori dalle tombe dei defunti, come la serie di grandi vasi con i ciclamini fioriti che erano sparsi un po’ avunque.
Chi ha visto non può parlare, l’oltraggio compiuto non necessita di parole.