
Per tanti anni – dove ora l’arcobaleno si poggia in mezzo ai pini – era montata una gru che pareva inamovibile e faceva parte di un paesaggio che non aveva mai visto un castello, che alla fine dei ruggenti anni ’80, pareva voler mettere in ombra il castello di Brolio (neanche tanto distante) passato alla storia come il groviera (per le finestre mai messe) o per il castello dell’Incompiuto.