
La “gang” è composta di due ragazze forgiate in stile damigiana (una con una tuta nera, l’altra con la tuta tutta bianca) e da due ragazzi secchi come chiodi (uno con la tuta nera, la’ltro con la tuta bianca).
Prima di gettarsi a spron battuto sui compiti riempiono il mansueto pomeriggio colligiano prima dell’ultimo sole facendo qualche vasca nel bel supermercato Conad nella ex Fabbrichina, divertendosi a mettere nei carrelli della spesa degli ignari clienti un pacchetto di preservativi, con gli ovvi momenti di ilarità o imbarazzo alla cassa a seconda del bersaglio.
Se per qualche virgulto possono tornare comodi da lì a breve, “quelle strane confezioni di dado” per qualche nonna, sono una spesa imprevista: “No, non sono i gommini che si mettono sotto le sedie per non fare rumore”.
Sfortuna vuole che un occasionale cliente di passaggio sente uno strano rumore e avverte un leggero vibrare della maniglia del carrellino e vede il gruppo di ragazzi defilarsi.
Li riattende guardando distrattamente le bottiglie del vino e quando ripassano lì accanto, consegna a una damigianetta mora quella confezione in più, dicendo che era cosa loro.
Vampate di rosso in faccia stil grande occasione di imbarazzo.