
Elena e Gabin, con tanti anni trascorsi a Vertine, fra ricerca artistica e musicale, in quella costruzione in fondo al paese (il Palazzo) e nel laboratorio artistico (la ex Chiesa della Compagnia).
Due assenze pesanti, come ognuno degli appartenenti alla famiglia Vertine, piccolo e stralunato paese eretto di alberese e rapporti umani che ancora sono il distillato locale dell’andare.
Gioia e Riccardo Trissino Dabiré – figli di Elena e Gabin – hanno donato al Comune di Gaiole in Chianti un’opera della madre realizzata in uno di quei diacci inverni che pigliavano alla schiena mentre dentro Vertine il fumo delle stufe e dei camini si mescolava al grigio delle pietre e del tempo, alle viti e ai grandi tigli senza foglie.
“Wintertime” ovvero “Stagione invernale”il titolo dell’opera, un altro tassello di ricordi che si aggiungono ai ricordi di un pregiato piccolo mondo antico.