
Nelle settimane di lavorazione del film, la sonnolenza del Chianti venne parecchio meno, sia per la mole di materiali che dovevano essere spostati fra boschi e la Badia, ma soprattutto per la presenza di una divinità scesa a terra, quale era Ilaria Occchini in tutta la sua bellezza.
C’erano anche Rosemary Dexter e Lea Padovani a rasserenare gli animi e non mancavano neanche giovani attori dalle belle speranze quali Jacques Perrin e Gianni Garko e un attore già affermato sia in teatro che al cinema come Pier Paolo Capponi.
Le musiche di Ennio Morricone, regia di Vittorio De Seta, il film si trova qui.