
Quasimodo apre il sipario ogni mattina sulla luce che prende spunto dal tuo volto.
Da quelle sottili rughe fatte di brume nebbiose che spazza via il sole.
Da quelle lampade crepuscolari che si fermano, dalle gocce di guazza sui tigli senza foglie, dal freddo che prende al pensiero del tuo sorriso che accende ogni passo dell’andare.
Piccolo sottofondo di fusa su un guanciale.