
A petto villoso sul davanzale, sleep, lardelli e poco altro, ostentati a giornata fra una sigaretta e una telefonata e viceversa, con una rincorsa micidiale per rimuginare tutto il catarro in eccesso e poi avventarlo (come una liberazione) dalla finestra.
Nel centro storico è consigliato il passaggio con l’ombrello a tutte le ore, anche in caso di sole, i tuoni sono rutti fragorosi, le saette come scuregge… un vero principe azzurro.