A Scorrere i volti e i nomi dei caduti della Prima Guerra, si ha l’impressione di una tragedia nella tragedia: sono tanti gli abitanti di Monte San Sovino che hanno perso la vita nell’Esercito comandato da quel “genio” del generale Cadorna.

Il Museo della Rimembranza, si trova nella sede dell’Associazione Combattenti e Reduci, posta al piano terra del Palazzo Comunale lungo Corso Sangallo, ed è un piccolo spazio pieno di ricordi e cimeli d’epoca, di quando gas, cannone, baionetta, mazza ferrata, fucile, mitragliatrice o malattie, mietevano vittime, feriti, corpi straziati e invalidi.
A ben vedere si è migliorata la tecnologia per infierire sulle carni, ma gli effetti e l’imbecillità della fuerra, sono sempre gli stessi.