Per il nonno – in ogni dove nell’universo – il sabato notte è patimento di ansia da decespugliatore, il che significa agitarsi a ripetizione nel letto, in attesa di un’alba che non arriva mai, il pensiero alla percentuale di olio da aggiungere nella benzina, il mezzo che si spera debba partire alla prima tirata.
Puntuale, ogni domenica mattina alle sette, il decespugliatore entra in moto, con il nonno arzillo e gaudente per le tre ore canoniche che servono per l’abbassamento di erba e per la crisi cronica dei vicini che devono svegliarsi bestemmiando al sacro suono del motore che in ogni giorno della settimana potrebbe essere fatto, ma di domenica viene meglio.