La professoressa Nicoletta Fabio (da poco eletta prima Sindaco di Siena) signora di area conservatrice, dalle parole precise, dalle buone letture, con una grande conoscenza della poetica leopardiana e delle dinamiche contradaiole, appena insediata e pronta a partire, avrà non pochi problemi da risolvere.
Tra i tanti, una visione culturale di ampio respiro che immetta idee e fermento in una città assopita e il decoro di vie, strade, piazze, dove hanno asilo e poca assistenza una moltitudine colorata di sacchetti della spazzatura, imballaggi e scatole, resti alla luce del sole della Siena notturna in alcune specifiche vie o punti di ritrovo.
Situazione che si protrae dai tempi della giunta Valentini (uno dei motivi che gli costò la riconferma) protratta nei cinque anni sciapi della giunta De Mossi, con lo scomodo testimone lasciato in dote alla nuova Sindaco, Nicoletta Fabio.
Molte cattive abitudini sono all’origine di comportamenti incivili da vigilare e sanzionare, il resto, un miglioramento della raccolta con orari antecedenti allo svegliarsi della città o con passaggi presso locali e negozi nelle ore pomeridiane, sarebbe cosa auspicabile.
In altre città viene fatto con risultati eccellenti… città anche molto più grandi di Siena. Fonte: Il Cittadino.
Andrea Pagliantini 
Lungi da me la polemica, ma nel centro storico di Siena non essendoci i cassonetti o bidoncini, c’è il servizio “porta a porta” che prevede l’esposizione dei sacchetti fuori dai portoni o negli angoli delle strade o vicoli e il ritiro manuale degli addetti. ok?
Ovvio che se si fanno le foto prima del passaggio del sevizio, si vede che c’è (giustamente) la montagna di sacchetti; se invece si fanno le foto DOPO il ritiro si vede che non c’è più niente.
Poi ci sono anche quelli che mettono il sacchetto dopo il ritiro e che rischiano una bella multa, ma per questi non esiste nè sindaco nè giunta di alcun colore.
Vedendo una foto così e dall’articolo sembra che tutto il giorno e in tutta Siena ci sia questa situazione, ma non è così. Giusto per puntualizzare.
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Qui si era ad un orario piuttosto inoltrato, con la città già formicolaio di persone in entrata e in uscita per diletto o per servizio.
Nessuna colpa per nessuno, solo la volontà di fare un passettino in avanti in una città cardiologicamente cara.
Girando si vedono altre città e altre concezioni di porta a porta che funzionano e che danno lustro e decoro al posto.
Se la SEI riesce a organizzare meglio il servizio, se i negozianti si fanno un esame di coscienza, se villeggianti e incivili vengono un po’ addestrati e successivamente sanzionati, ci sta che si arrivi a ottenere la visione di città che tutti si ha nel cuore Avviene in contesti parecchio più grandi e difficili, non vedo perchè non ci debba arrivare Siena…
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