Sono quasi seicento i monturati della passeggiata storica che precede il Palio del 2 luglio e del 16 agosto di ogni anno, oltre trecento dei quali fanno capo a una stanza che si trova nelle viscere del Palazzo Comunale di Siena.
Sono intorno i 240 i figuranti del Comune (più i 70 componenti la banda musicale) scelti fra quei cittadini che presentano domanda, ognuno dei quali ha un ruolo e un vestito ben preciso pur con connotati fisici diversi.
La vestizione delle comparse avviene in una sala apposita che da su Piazza del Mercato o passando dall’Entrone e scendendo dai Magazzini del Sale all’interno del Palazzo Pubblico.
Ben 240 persone, costumi, berretti, accessori di ogni tipo e foggia, 480 paia di scarpe (più le 140 dei musicisti) in un caos ordinato che niente lascia al caso e sfugge alle addette del comune.
Finisce il corteo, nelle ceste bianche da pane ogni partecipante ripone le vesti del proprio sudore, le armi, i vessilli, l’impeto delle emozioni, l’infinita gioia di chi ha vinto un giro di giostra della vita, l’agro di chi ha visto trionfare l’avversaria e ha poca voglia di parlare.
Il giorno dopo la Piazza del Mercato pare il film di Stanlio e Ollio nella legione straniera, con centinaia di metri di vestiti stesi ad asciugare e di scarpe a prendere aria.