Sono un caso editoriale le 150.000 copie di Tex vendute ogni mese nelle edicole, dove le parole su carta non hanno più un grande fascino e sono poche le persone che acquistano un giornale, una rivista, un periodico, per un’ignoranza di ritorno che si accumula con la non lettura e la non coltivazione di curiosità e interessi positivi.
I fumetti, pur sdoganati da personaggi del calibro di Umberto Eco e Oreste Del Buono, erano sempre stati visti come il lato B della cultura e dell’editoria, pur coinvolgendo milioni di persone nello svago e nella maturazione di un alto senso di giustizia e di passione.
Le 150.000 copie di Tex vendute ogni mese nelle edicole, sono un caso in un paese dove si legge sempre meno e dove la qualità della vita quotidiana e reale sta scivolando sempre più indietro anche per un’ignoranza diffusa e un servilismo che non è mai venuto meno.