
Voli notturni, come diurni si sussuegono a ritmo incalzante, sotto lo sguardo vigile e attento dei controllori di volo appollaiati sulla strada comunale, servilmente genuflessi a specchiarsi nella ricchezza dei turisti che scendono dall’aria.
All’eliporto di Vertine, l’attività è frenetica: segno del turismo opulento e invadente, ricco, ma che ignora classe, eleganza, rispetto per dei luoghi millenari e disintegra decine e decine di olivi per realizzare una pista d’atterraggio.
La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Siena, si sta interessando del singolare caso chiantigiano. Fonte: Il Cittadino.