La raccolta delle susine

Le poderose fioriture primaverili che rendono tre piante vicine unite in un fumetto bianco di panna dove api e farfalle impazziscono, mal si traducono in un vestirsi di frutta.
In una non primavera assai piovosa, accade il miracolo delle susine rosse prodotte in gran quantità in ognuna delle tre chiome.
I cinghiali hanno capito, che giunte al punto ottimale di maturazione, sono molto gustose, ma anche molto facili a raccogliersi: gli esemplari più grandi si drusciano con la groppa al tronco e accade l’effetto manna dal cielo e si farciscono di frutta.
Stesso principio: una scossa alla pianta e accade una pioggia fina di susine, che i milanesi chiaman prugne, che il costoleccio chiaman costine e si facendo cessa la poesia e monta la voglia di pranzare con la citrosodina.
La conseguenza della susina è nella pentola a bollire ore per conseguente, ottima delizia dell’inverno: marmellata o farcitura di crostate.

Questa voce è stata pubblicata in Arte e curtura, Chianti Storico, Federica, Fotografie 2019, La porta di Vertine e contrassegnata con , , , , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento