E’ nato un pisano furbo e Ambrogio ha trombato la contessa

Non sono i titoli di prima pagina del glorioso Corriere di Siena che manda gli inviati a mappare le piazzole da infratto o scrive pezzi epocali sulle tope d’appartamento.
Ma sono gli strilli di prima pagina di uno dei giornali più longevi e conosciuti che si trovano nelle edicole: Il Vernacoliere.
Irriverente, a sfumature geniali, con alcuni titoli rimasti nella storia e nelle menti delle persone, come l’ardua impresa di trovare un pisano furbo o la riscossa proletaria del povero autista Ambrogio che finalmente si prende una rivalsa sulla contessa dei famosi cioccolatini a pallina.
Prende di mira prelati e alte cariche del paradiso e questo, in un paese clericale e bigotto nel qual si trova è una bella medaglia al valore.
Ultimamente più che al graffio satirico si assiste a delle trivialità che fanno pensare: saranno più volgari tempi e personaggi sullo scenario pubblico o i titoli del giornale?

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