Nel 1934 questa antica roccaforte posta ai confini fra le Repubbliche di Siena e di Firenze viene acquistata da Giovanni Malagodi, che in tempi di Repubblica diventa senatore, segretario del Partito Liberale Italiano, Ministro del Tesoro nel secondo governo Andreotti, presidente del Senato nel 1987 e sosia di Gino che lavorava a Pagliarese.
Fu Giovanni Malagodi che iniziò a imbottigliare Chianti Classico prodotto nei 36 ettari aziendali e a costruire una (moderna) cantina nel 1968 adiacente alla bella villa dell’Aiola.
Malagodi scompare nel 1991 e gli eredi cedono nel 2012 la fattoria ad un gruppo di imprenditori russi, non più sovietici, per non far rivoltare il senatore nella tomba.









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Ho avuto modo in un passato non troppo prossimo, di assaggiare la Grappa prodotta da codesta azienda e posso solo dire che era stupenda. Allora ero contitolare di un piccolo ristorante sito in Poggibonsi, e la medesima ci era stata consigliata da un piccolo rivenditore di vini ” non del luogo”, che conoscevamo in qualità di rifornitore di fiducia, di vini pregiati, che avevamo deciso di tenere per le occasioni particolari di certi clienti.
Suppongo che anche i vini siano di un’elevata qualità, che purtroppo le mie più che modeste finanze, non mi permettono di attingere.
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